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sabato 8 febbraio 2014

"Ma tu hai visto Le Follie Dell'Imperatore? No?!? MASEIMATTA?!" cit.

Buonasera. Lo so benissimo che questo post dovrebbe essere su Arancia Meccanica, ma diciamocelo, voglio metterci veramente impegno nello scriverlo, e impegno = tempo; tempo che non c'è, perché, come gli universitari ben sanno, febbraio significa esami. Senza troppi giri di parole, vi beccate questo.

Come forse avrete capito dal titolo, si parla di classici (e meno classici) Disney. Adesso, il titolo del post non è per criticare il film Le Follie Dell'Imperatore (che se non avete visto dovete assolutamente vedere); insomma, metteteci il titolo che vi pare, e il risultato non cambia. Questo post parla di un problema che socialmente mi affligge. Infatti, io, durante i miei 20 anni, avrò visto sì e no massimo 5 classici Disney (mio padre preferiva farmi vedere in cassetta cartoni assolutamente inquietanti che mi tolgono il sonno ancora oggi, vedi QUI ). E allora, per farmi forte di ciò che conosco, mentre si parlava di cartoni Disney (cosa che mi capita troppo spesso ultimamente), me ne esco con "Avete visto Fantasia?". Facce sconvolte e silenzio tombale. Fantasia... che è? E lì, lì ho capito che nel mondo qualcosa non va. FANTASIA E' IL CLASSICO DISNEY PER ECCELLENZA (o almeno lo è per me). Dopo essermi presa una piccola rivincita su tutti quei "MA DOVE VIVI?!", ho deciso di scrivere questo post per i tanti che, purtroppo, non conoscono questo capolavoro.


Fantasia è un film d'animazione del 1940. Nessuna trama, solo musica e immagini, tenute insieme da una cornice, l'Orchestra di Filadelfia. Il cinema d'animazione come non siamo più abituati a vederlo da tempo: senza l'utilizzo del digitale, forse meno realistico, ma molto più "magico" e meno "artificiale". La sequenza che personalmente più apprezzo è quella che accompagna lo Schiaccianoci. Un film che merita di essere guardato, specie in una delle sere in cui siete più stanchi: state pur certi che vi perderete nella musica e nei colori.

Abbiamo, dopo 60 anni, il sequel, Fantasia 2000. Ovviamente, il digitale aveva già preso piede nel 2000, ma nonostante ciò, il film non sfigura. Certo, un approccio un po' più urban, soprattutto se si pensa alla sequenza che accompagna Rapsodia in Blu dello statunitense Gershwin.  



Che dire, io trovo questi due film meravigliosi, sia a livello estetico (anche se preferisco il più datato), che a livello comunicativo.

Un altro gioiellino è frutto della collaborazione di Walt Disney e niente meno che Salvador Dalì. Si tratta di un cortometraggio, la cui lavorazione ebbe inizio nel '45, ma che a causa dei problemi economici della Walt Disney, venne accantonato, per essere terminato solo nel 2003. I riferimenti al quadro La persistenza della memoria sono chiari e abbastanza riconoscibili. 6 minuti di straordinaria intensità, ma non poteva essere diversamente, data la collaborazione tra due artisti di questo calibro. Ora, venitemi a dire che La carica dei 101 è meglio.




2 commenti:

  1. Io ho visto e adorato Le follie dell'Imperatore, mentre Fantasia non sapevo neanche che esistesse. Ti passo l'ascia, fai tu.

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    1. Anche io ho adorato Le follie dell'Imperatore, ma fammi un favore: GUARDA FANTASIA!

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