Oggi mi sono nuovamente ritrovata ad ascoltare il solito discorso da italiano medio. Di cosa sto parlando?! Ma va che lo sapete… Il solito discorso del tipo “Eh, ma io mi vergogno di essere italiano, Italia di merda, perché non sono nato Svizzera/Inghilterra/ Spagna/ Germania/ Svezia ( il paese varia a seconda dei gusti e dal livello di conoscenza della geografia di colui che parla). Senza girarci troppo intorno, io odio questi discorsi. Luoghi comuni su luoghi comuni. Si, è vero, l’Italia è un paese che ha chiaramente qualcosa che non va, troppe rotelle dell’ingranaggio non girano, ma TU, spagnolo/inglese/tedesco/svizzero/etc. wannabe, credi di essere migliore degli altri?! Sei italiano. E’ un dato di fatto. E dire che gli italiani sono un popolo di merda, non ti di certo rende migliore. Anzi, confermi la tua ipotesi. Ti prego, smettila. Il nostro paese è malato, è dirlo in continuazione non serve a niente. Piuttosto, impariamo a votare meglio la prossima volta. Impariamo a firmare le petizioni. Io sono italiana, e la cosa mi piace. Le cose non vanno, ma nonostante tutto non si può non amare il proprio paese. Non passa giorno che una delle mie amiche più care (ora dislocata in Inghilterra) non dica: “Quanto mi manca l’Italia!”. Il proprio paese va amato, senza cadere nel nazionalismo, ma va amato. E non solo quando si vincono i Mondiali.
A proposito di italianità, non c’è film più “italiano” di BIANCO, ROSSO E VERDONE. Questo film è geniale; ci siamo proprio tutti: l’emigrato grezzo, l’italiano bonaccione e un po’ tonto, la nonna, la casalinga disperata, il marito rompicoglioni, il Don Giovanni… E si, niente film appena usciti o film che nessuno-ha-mai- visto-e-io-si-quanto-so’-figo. Oggi, un film "casereccio". Se ancora non l’avete visto, GUARDATELO. Bello, bello, bello. Un po’ coatto, un po’ banale (forse per voi), ma bello. Siete tristi? Siete felici? Siete medi? Non importa, questo film va sempre bene. Perché, diciamocelo, siamo dei personaggioni noi italiani, e facciamo tanto ridere. E non è da tutti. In Finlandia tutto fila liscio: i treni non fanno ritardo, il sistema scolastico è tra i migliori al mondo, la burocrazia non crea problemi, in più sono quasi tutti fighi: ALTI, BIONDI, CON GLI OCCHI AZZURRI E I DENTI BIANCHI. Ma mica sono contenti, loro. Se lo fossero, l’alto tasso di suicidi non si spiegherebbe. E allora, caro italiano medio, anzi, caro ESSERE UMANO medio che non sei mai contento (ma lo diceva anche Leopardi del resto…), FATTELA ‘NA RISATA. E la prossima volta che mi chiedono: “E TU? CHE NE PENSI DI QUESTO PAESE?”, risponderò:
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