L'inglese è una lingua accessibile a (quasi) tutti noi, il che ci permette di poter affrontare il testo originale senza problemi insormontabili (basta avere al proprio fianco il caro amico dizionario). Sì, ma quali edizioni scegliere se ci si vuole avventurare tra le pagine di splendidi romanzi o se si vuole far un regalo gradito agli appassionati di letteratura inglese? Se questi sono i dubbi che vi tolgono il sonno, siete nel posto giusto!
WORDSWORTH CLASSICS
Questi sono i primi libri in lingua che acquistai. Li presi ad Oxford perché erano veramente economici e le copertine sono veramente bellissime. Unica pecca sono i caratteri eccessivamente ridotti: io personalmente non amo i libri con i caratteri fitti, leggerli risulta un'impresa più che un piacere. Credo di dover a loro i decimi che mi mancano.
Dalla foto potrebbero sembrare dei caratteri a grandezza normale, ma credetemi, non lo sono. |
I classici Oxford sono sicuramente più curati e più famosi. Leggermente più costose e con copertine meno carine delle edizioni Wordsworth, queste sarebbero da preferirsi per la qualità della carta usata, superiore rispetto alle prime che vi ho presentato, ma senza infamia e senza lode se messi a confronto alle mie edizioni preferite.
PENGUIN CLASSICS
Vecchia edizione |
Nuove edizioni |
Ed ecco le mie edizioni preferite! Curate nei minimi particolari, con addirittura il frontespizio originale! Le copertine delle nuove edizioni le trovo molto carine (ma sicuramente meno eleganti rispetto al total black delle vecchie edizioni, che sono comunque ancora in circolazione). Anche loro non sono super economici come gli Wordsworth, ma solitamente un Penguin non supera i 10€.
Voi quali preferireste?
Ps. So bene che One flew over the cuckoo's nest non è un classico della letteratura inglese, ma l'ho messo comunque, non so bene perchè.
Io leggo sempre e solo quelli della Penguin. Sia le vecchie edizioni che le nuove (che preferisco, anche per le copertine).
RispondiEliminaA meno di non comprare nei negozietti dell'usato (che adoro) e allora va bene tutto. Anche se, come te, cerco di evitare le edizioni con caratteri troppo piccoli e fitti... quei libri lì mi rallentano tantissimo e si fanno legger male anche prima di andare a letto.
I traduttori dovrebbero formarsi non solo tecnicamente sulla lingua, ma soprattutto sulla cultura di un posto. Sulla vita e lo stile dello scrittore di cui vanno a maneggiare l'opera. Purtroppo non succede quasi mai.
E che stridor di denti.
E lo so bene, io che studio traduzione!
EliminaIo lavoro nell'editoria, e ne ho viste di cose assurde. Però già il fatto che esistano persone come te, che si pongono il problema, mi fa ben sperare.
EliminaBeh, da quel che ho capito, molti editori se ne sbattono della qualità della traduzione. Basta che costi poco. Almeno, questo è quello che ho sentito ad un convegno. Quindi il problema delle traduzioni orribili è sia colpa dei traduttori, sia degli editori che non sborsano. Le nostre categorie ci sono dentro entrambe :D
EliminaOvviamente. Credo che sia soprattutto colpa degli editori. Non vogliono un lavoro ben fatto. Vogliono un lavoro appena decente.
EliminaPoi a generalizzare si fa male sempre.
Principalmente ho comperato i libri in edizione Penguin e Wordsworth, erano quelli che si trovavano nelle librerie a ridosso dell'università :)
RispondiEliminaMoz-
Io preferisco Amazon. So che non è eticamente corretto, ma ho comprato in libreria e mi sono trovata male: prezzi lievitati e libri rovinati. No way,
Eliminaho comprato qualche Penguin, ma sopratutto per la facilità con cui riesco a reperirli, non per una precisa scelta di una determinata edizione...
RispondiEliminaBeh, sei comunque fortunata, come vedi sono tra le edizioni migliori (secondo me)!
EliminaIn passato mi sono trovato bene con i Penguin. Gli Oxford li conosco solo perché ho regalato Lord Jim a un amico. Ricordo che avevano aggiunto una mappa e un glossario dei termini nautici. Oggi invece ho "smesso" e li cerco su Gutenberg. ^^
RispondiEliminaOttima alternativa!
EliminaIo dovrei aver comprato due delle edizioni che hai citato ma ho letto al momento soltanto la Wordswroth (Conrad *_*_**_**_*_**_*), mentre della Penguin credo di avere la Austen!
RispondiEliminaMi ero ripromessa di leggere i libri in lingua originale perché secondo me l'inglese ha una qualità linguistica diversa dall'italiano che si perde nella traduzione, tempo definii l'inglese sensoriale ed l'italiano descrittivo, confermami tu se la pensi come me o se quello che dico ha un senso! :°D
Ciao Kate!
Più che sensoriale, definirei l'inglese una lingua più "immediata": con una parola si riassume un concetto che in italiano dobbiamo perifrasare, utilizzando molte più parole. Era questo che intendevi?
EliminaSì più o meno sì!
EliminaIo Penguin inoltre per le traduzioni bisogna anche vedere se il traduttore fa bene il suo lavoro, a volte mi sono imbattuta in traduzioni pietose sopratutto nell'uso dei congiuntivi e condizionali
RispondiEliminaSono d'accordo con te. Anch'io preferisco leggere in lingua. Infatti adesso sto leggendo Jane Eyre della Oxford World's classics
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