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domenica 20 marzo 2016

Artithesi: la scuola di creatività digitale



Ieri, sabato 19 marzo, non avendo un ciufolo da fare, ho deciso di andare a curiosare all'open day di Artithesi, una scuola di "creatività digitale" appena nata in quel di Roma. Ve lo dico subito: sono andata perché volevo vedere quel bell'omo di Claudio Di Biagio, che è uno dei docenti della scuola. Alla fine ne sono uscita soddisfatta perché nonostante Claudio ieri non fosse proprio un bell'omo (febbre alta e pigiama. Sì ragazzi, è venuto in pigiama.), ho avuto l'opportunità di ascoltare altri giovani professionisti del settore, che con la loro simpatia, professionalità e voglia di fare mi sono sembrati un ottimo team. Ma andiamo per ordine.

MI IMBATTO NEL VIDEO DI CLAUDIO 

Questo è il video di Di Biagio. Sì, bello e interessante. Lui, al solito, con la sua magnifica faccia di culo riuscirebbe a venderti anche un sacco di sterco, ma la cosa che mi ha convinto ad andare a sentire cosa avesse da dire sono stati i commenti:
Beh, anch'io volevo capire, seguendolo solo su Youtube (dove molto spesso, ammettiamolo, fa il cazzaro) e avendo visto solo Vittima degli eventi. Dopo averlo sentito parlare ieri, mi è sembrato, nonostante febbre, pigiama e giovane età, uno che sa il fatto suo. Senza presunzioni, ha ribadito che il suo compito non è insegnare (e questo l'ha ribadito più volte), ma trasmettere un metodo, che poi dovrà essere plasmato nelle mani dello studente creativo e promettente. La creatività non si insegna, dice giustamente Claudio, ma si può passare un metodo che possa incanalarla verso un buon processo produttivo. Ora, io non ho in mano il curriculum vitae di questo giovane regista/ youtuber, ma se già prima gli auguravo tutto il meglio, dopo aver visto il modo in cui si pone e la sua idea sul corso ( chiamasi La regia e l'idea: ordinare, produrre e promuovere l'idea creativa), credo possa essere definito un professionista senza se e senza ma. 

DECIDO DI RECARMI ALL'EVENTO...
...E ci arrivo pure in ritardo, perché se Google maps ti dice che ci puoi arrivare in 54 minuti coi mezzi, devi sapere che ci impiegherai almeno il doppio; ma dopo due anni a Roma, ancora quest'idea fondamentale non vuole ficcarmisi in testa. Per fortuna, stavano in ritardo pure loro (perché il bello di Roma è che tutta la città è ritardataria), quindi ho potuto seguire la presentazione del corso dall'inizio. A parlare per primo è stato Luca Della Grotta ( esperto in visual effects, con all'attivo una miriade di film tra cui Il divo, La grande bellezza, e Lo chiamavano Jeeg Robot. La lista completa qui: http://www.imdb.com/name/nm3326136/ ), uno dei fondatori della scuola. Ha ribadito che la creatività non si insegna. Il creativo acquisisce e rielabora, ma essere creativo non significa necessariamente riuscire ad esserlo  nel modo giusto, soprattutto se si è giovani. Per questo, uno degli obiettivi principali della scuola è insegnare, soprattutto a giovani inesperti, a produrre con quel poco che si ha a disposizione, senza apparecchiature costosissime, e riuscire a favorire l'introduzione al mondo del lavoro prima dei 35 anni. Dopo di che sono seguiti gli interventi di Marco Bersani, altro fondatore, e poi del morente Claudio Di Biagio, che oltre a quello che ho già scritto, ha descritto più o meno nel dettaglio cosa si imparerà di concreto al proprio corso (l'arte della promozione, l'uso di software come Creative Cloud, Premiere per il montaggio, etc.). Per Claudio il regista, è un direttore d'orchestra, che ha in mano molti strumenti e come collaboratori molti musicisti: la bravura sta nel saperli ben dirigere. Da questa metafora, è passato a parlare dell'importanza della musica per il regista e creativo: da qui sessioni di lezioni di sensibilizzazione alla musica, secondo lui imprescindibili dato che il regista non crea prodotti meramente visivi, ma audio-visivi. Poi altri interventi che non ci interessano perché tanto se leggete il post è per CLAUDIO DI BIAGIO. E forse, mi viene da pensare, che pure i furboni della scuola l'abbiano arruolato per attirare l'attenzione di giovani ragazzetti coi genitori dai portafogli pieni. Ma poco importa: nonostante le male lingue, i docenti della scuola, compreso CLAUDIO DI BIAGIO, sembrano capaci. 
Per maggiori informazioni, ecco il link del loro sito: http://artithesi.it/

Claudio in pigiama e signore di panza e presenza. Olio su tela.
Le solite immagini di scarsa qualità per dimostrarvi che c'ero e non ho sognato tutto.




2 commenti:

  1. Ho trovato molto interessante questo post. Ero interessato alla Artithesi, ma non mi sono più informato. Non sapevo nemmeno della presenza di Di Biagio, che comunque mi è simpatico.
    Farò leggere il mio post ad alcuni amici :)

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    Risposte
    1. Sono contenta tu abbia trovato questo post interessante :)

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