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sabato 6 dicembre 2014

Literature101: La nascita del fantastico.


Cosa hanno in comune il genere gotico, l'horror e la fantascienza? Sono tutti sottogeneri del fantastico. Per quanto si possa pensare, la letteratura fantastica non è affatto antica: vi sembrerà strano, ma l'epica greca e il poema cavalleresco non appartengono al fantastico. Infatti il genere nasce tra '600 e '700, in contemporanea alla nascita del romanzo realistico (il novel inglese). Questo perché nel medioevo, e nelle ere ad esso precedenti, non esisteva una netta distinzione tra reale e sovrannaturale. Con il nascere dell'empirismo invece (corrente filosofica nata in Inghilterra nella seconda metà del '600), la natura comincia ad essere vista come un'entità regolata da leggi razionali, e perciò, il concetto di anima e di religione vengono messe in discussione. Un senso di disincanto aleggia sull'umanità e gli stessi filosofi della neonata Royal Society cercano di reagire a questo stato di cose che distrugge secoli di credenze comuni. Proprio in questo periodo inizia una vera e propria "caccia al fantasma": si andava alla ricerca di prove empiriche dell'esistenza del sovrannaturale. Comincia a diffondersi il genere delle apparition narrative, genere atto principalmente a dimostrare che Dio rivela la sua esistenza e la sua volontà attraverso atti straordinari. Tra le più famose, cito A true Relation Of  The Apparition of Mrs Veal (1706), attribuita a Daniel Defoe. Ma tra le produzioni più sorprendenti di questo periodo abbiamo il Saducismus Triumphatus (1681), opera del filosofo Joseph Glanvill. Questo trattato è una raccolta di apparizioni (udite, udite, contiene uno dei primi resoconti sui poltergeist), possessioni demoniache e  atti di stregoneria, il tutto descritto con l'utilizzo di un rigoroso linguaggio scientifico. Con questa opera, Glanvill voleva vincere lo scetticismo del tempo verso la stregoneria e mirava ad introdurre tra le nuove scienze la demonologia empirica (scienza che non ebbe alcun sviluppo all'interno della Royal Society). Un'opera a molti sconosciuta, ma veramente fondamentale per la nascita del nuovo genere (si pensì che viene citata da Edgar Allan Poe in Ligeia).
In conclusione, se oggi potete leggere Stephen King e guardare programmi come Mistero e Voyager, dovete tutto agli empiristi inglesi.

12 commenti:

  1. Sono appassionato del genere, ma non conoscevo questa curiosità :)
    Continua a parlare del fantastico, gotico e misterico! C'è molto da dire, uscirebbero bei post :)

    Moz-

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    1. Lo so, ma tutto dipende da quante informazioni interessanti il mio professore di letteratura riuscirà a darmi ;)

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    2. Ahaha, beh... puoi provvedere anche da sola, lascia perdere l'università, che è la tomba della cultura XD

      Moz-

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    3. Tomba della cultura? Nah, solo se becchi professori stupidi e incompetenti. Odio le generalizzazioni.

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    4. Lo è a prescindere, la cultura chiusa in 4 mura. Anche con professori bravi. Ma qualche prof illuminato non basta, se il sistema è sbagliato dall'idea.

      Moz-

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    5. Qual è la tua idea di cultura "giusta" Moz? Sono curiosa di conoscerla :)

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  2. Io avevo studiato le implicazioni teoriche di Todorov in relazione ad Hoffmann (di cui ho letto I notturni e L'uomo della sabbia) ma non conoscevo le opere da te citate, Il mio programma implicava i racconti di De Maupassant e Gautier più che altro!

    E comunque assolutamente ottimo post, hai presentato una problematica che non mi era mai venuta in mente ovvero la non-esistenza della netta distinzione fra reale e sovrannaturale nelle ere più antiche!

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    1. Grazie mille Alessia! Anch'io ho studiato Todorov, volevo introdurlo nel post, ma poi mi sono accorta che sarei andata fuori tema (non si parla della teoria del fantastico, ma solo della sua origine). Però chissà, magari in un altro post, si può sempre parlarne.

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  3. Non conoscevo questa parte di storia. Sapevoo che dal confronto tra empirismo inglese e un'altra scuola filosofica (tedesca?) nasce la Ballata di Coleridge... e in generale la sua poetica, la parte sull'immaginazione.

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    1. Uhm... Non saprei, non sono molto informata sulla Ballata di Coleridge, ma sono molto curiosa e andrò a cercarmi qualche informazione!

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  4. scavare tra la letteratura medievale è il modo per scoprire quando oggi si sia inventato veramente poco :)
    Bell'articolo!

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    1. Grazie mille Andrea! Sei stato gentilissimo a passare :D

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