sabato 11 luglio 2015
Letture estive che anche no: Il medico di se stesso
Volendo migliorare la mia alimentazione, ho puntato questo libro, sbagliando clamorosamente. Il libro, scritto da uno dei pionieri della macrobiotica, Naboru Muramoto, tocca i limiti del ridicolo. Adesso, credo sia comprensibile che voi pensiate "ma cosa l'ha comprato a fare questa idiota un libro sulla medicina orientale, se voleva semplicemente migliorare la sua alimentazione"?? Ebbene, rispondo subito: il libro promette di migliorare la salute fisica e mentale attraverso un'alimentazione sana ed "equilibrata". C'è un problema però: da profana, credo che in un alimentazione costituita da soli cereali, legumi, tè e carpa ci sia ben poco di equilibrato. Interessante la critica mossa contro la medicina occidentale che, di fronte a un disturbo, non si occupa di riequilibrare tutto l'organismo, ma interviene sul singolo organo, spesso puntando ad alleviare i sintomi piuttosto che risolvere effettivamente il problema. Ma tutto qui. Il resto, secondo il mio modesto parere, sono fandonie: possibile che la sola conformazione del volto possa essere indice di un disturbo?
Il libro è ricco di ricette e consigli "pratici". Aprendo una pagina a caso, ecco cosa leggo: Tè bancha con prugna umeboshi. Una ricetta facilissima e ottima per contrastare almeno una decina di disturbi, ma il dramma è dietro l'angolo: dove può un povero italiano, con problemi di gonfiore e gas intestinale, trovare una prugna umeboshi? Vi sfido tutti a provare a chiederla dal vostro fruttivendolo di fiducia.
Insomma, non so voi, ma io non ho intenzione di passare la mia vita a mangiare riso integrale con la speranza di vivere qualche anno in più. Infatti, domani lasagna: morirò, ma come si dice dalle mie parti, almenu moru a panza china!
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Bisogna avere a portata di mano una buona erboristeria e un negozio tipo NaturaSi con un certo numero di prodotti strani, dietetici e orientali. Ma entrambe le cose implicano anche una terza necessità: essere disposti a spendere dei bei quattrini in più rispetto a chi si magna il suo piatto di spaghetti.
RispondiEliminaMa aldilà di tutto questo, si può campare solo di riso integrale?
Elimina:D direi di no che non si può vivere solo di riso integrale e nemmeno carpe XD non sarebbe una vita molto allegra :/
RispondiEliminaPoi per noi italiani sarebbe un colpo al cuore!
EliminaLa lasagna è un cibo dell'anima! :D
RispondiElimina...oddio io non riuscirei MAI a darmi a queste letture...
RispondiEliminaBeh, giusto per aprirsi un po' la mente, secondo me si può fare!
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