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domenica 7 febbraio 2016

Movie #23: The Revenant - Redivivo


Ho finalmente visto The Revenant - Redivivo. Non vi nascondo che avevo grandi aspettative, ma avevo dimenticato che il regista fosse Alejandro Iñárritu, che avevo già conosciuto grazie a Birdman,  strano film del 2014 (come potete ben capire non mi aveva fatto impazzire).

The Revenant - Redivivo è un film del 2015 diretto da Alejandro Iñárritu, con Leonardo Di Caprio e Tom Hardy, basato sull'ominimo romanzo del 2002 (The Revenant: A novel of revenge) di Michael Punke, liberamente ispirato alla storia di Hugh Glass, un trapper statunitense abbandonato in fin di vita dai compagni durante un'esplorazione (storia da cui è tratto anche il film del 1971 Uomo bianco, va' col tuo dio!).

Devo dire che il film l'ho trovato abbastanza deludente, soprattutto per via di quel fottutissimo finale aperto, la stessa cosa che mi ha fatto rimanere malissimo per Birdman. Adesso, io non ho niente contro i finali aperti ( a volte possono risultare addirittura piacevoli), ma dopo 2 ore di peripezie, sofferenze, cavalli sventrati e neve, IO VOGLIO SAPERE CHE FINE FA 'STO DISGRAZIATO.
Poi, diciamolo, se Leonardo Di Caprio vincesse l'Oscar per questo film, sarebbe la più grande offesa alla carriera di questo grande attore. Per la maggior parte del tempo non fa che grugnire, lamentarsi, digrignare i denti e nascondersi. Sì, sicuramente grande mimica facciale, ma nient'altro. Secondo me il personaggio non risulta ben caratterizzato, capiamo qualcosa di lui grazie ai flashback, ma sempre troppo poco. Uniche cose positive sono gli scenari (una natura fredda, vasta e incontaminata) e le riprese di taglio quasi documentaristico, cose che si possono apprezzare fino alla fine solo su grande schermo (ero tentata di comprare il DVD a metà film, ma considerando che l'uniche cose che mi piacciono sono quelle che ho appena detto, servirebbe a ben poco). Probabilmente non sarebbe stato poi così male se fosse stato interpretato e diretto da artisti emergenti, ma da professionisti ci si aspetta performances nettamente superiori. Grandioso sul piano estetico, ma la sceneggiatura non convince.
VOTO: 7/10

6 commenti:

  1. Sono un po' meno cattivo sul finale, ma alla fine concordo in gran parte con la tua recensione, anche se il mio voto è stato più alto perché le riprese sono davvero eccezionali... :)

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  2. Quanto odio quei finali aperti...comunque non ho ancora visto il film..chissà se stavolta è utile

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  3. Più che finale aperto, lo vedo come un finale simbolico. Come tutto il film che gioca su simbolismo... Che è poi tutta la filosofia di Iñárritu.

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