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giovedì 26 novembre 2015

Trashzone: The Lady 2



Non credo si sia ancora ben capito, ma io amo il trash fatto bene, e The Lady è veramente l'emblema dello schifo: dialoghi terribili, doppiatori incredibilmente incapaci, attori (?) dalle dubbie capacità e regia degna di una puntata di Buona Domenica (ah, i bei tempi andati!). Vi dirò, all'inizio pensavo sarebbe stato troppo trash anche per me, ma ho stretto i denti e ho visto la prima puntata della seconda stagione. Che dire, non ha deluso le mie aspettative: c'è la discoteca gay con tanto di drag (ma un tipo con un po' di trucco in faccia non si può definire drag, mi dispiace) che assimiglia terribilmente a Shiva Queen, puttanoni riflessivi che cercano l'emancipazione, trucco di sicuro effetto (ancora non ho capito se la protagonista si sia effettivamente trasformata in uno zombie o in un vampiro, ma dubito, altrimenti sarebbe un vero capolavoro), momenti gotici (?) e l'incredibile interpretazione di Chung, il fedele maggiordomo di Lona (The Lady). La vera delusione è stata Maccio Capatonda che, da parodiante del trash che era, ne è diventato vittima. Ve lo consiglio? Se avete tempo da perdere (e siete dei cazzari), assolutamente sì.

Riflessione semiseria: ma perché le ciofeche fanno sensazione e i lavori seri rimangono nell'ombra? Insomma, se dobbiamo fare un confronto tra web series, perché Freaks! (e con questo esempio non voglio esprimere un giudizio positivo sulla serie, ma vorrei farvi riflettere sui diversi intenti: il tentativo di emergere di giovani inesperti e il voler far parlare di sé di Lory del Santo) fece molto meno scalpore di The Lady? Solo perché a girarla non fu un personaggio famoso, ma degli youtubers, o perché effettivamente ci piace lo schifo (e soprattutto sparare a zero sugli emergenti)? A voi l'ardua sentenza.

sabato 7 novembre 2015

Movie #21: Dead Man


Nonostante sia diventato un vecchio bufalotto, Johnny Depp rimane comunque un ottimo attore. A dimostrarlo ci sono numerosi film, tra cui Dead Man, bellissimo lungometraggio del 1995 diretto da Jim Jarmusch: un western sui generis, forse un po' Tarantiniano, a tratti grottesco e simbolista.
TRAMA
XIX secolo. Un giovanotto di nome William Blake cerca lavoro presso la Dickinson Metal works, ma arriva troppo tardi: il posto è già stato assegnato. Dopo esser stato scacciato in malo modo, uscendo da un saloon incontra una ragazza con cui finirà a letto. Purtroppo per lui però, questo è l'inizio delle sue disgrazie: la ragazza è infatti l'ex fiamma di un certo Charlie Dickinson che, sorprendendoli a letto insieme, decide di uccidere William. Ucciderà invece la ragazza, che verrà subito vendicata dall'impacciato Blake. Per questo suo crimine verrà ricercato da tre spietati assassini, assoldati da Dickinson (proprietario dell'azienda dove il protagonista cercò lavoro) per vendicare la morte del figlio. Nella sua disperata fuga dalla "giustizia", William non sarà solo, ma sarà accompagnato da Nessuno, nativo americano che lo scambia per il celebre e omonimo poeta inglese, autore di Canti dell'innocenza e dell'esperienza (1794).

La miscela esplosiva di rimandi alla poesia del romantico William Blake e il grottesco di un western a tratti comico rende questo lungometraggio un pezzo unico nel suo genere. Inoltre, la colonna sonora di Neil Young e il cameo di Iggy Pop danno al film un tocco ancora più particolare e suggestivo (ma questo vale solo in riferimento alla colonna sonora).